Buongiorno, sono la mamma di un bimbo di 5 anni, ultimo anno di scuola dell’infanzia.
Vi scrivo perchè al colloquio le insegnanti dell’asilo mi hanno consigliato una valutazione psicomotoria in quanto mio figlio fa fatica a disegnare. Posso avere dei chiarimenti sul perchè viene indicata proprio la psicomotricità e come verrebbe svolta la valutazione?
Grazie
Buongiorno signora__________
le insegnanti hanno giustamente consigliato questo tipo di valutazione perchè uno degli ambiti di intervento del terapista della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva riguarda proprio lo sviluppo della manualità fine e delle competenze grafo-motorie, cioè I movimenti della mano legati all’attività grafica.
Nell’ultimo anno di scuola dell’infanzia I bambini sono stimolati a dedicarsi all’attività grafica in modo più preciso e finalizzato: viene proposto loro di copiare linee, greche e varie forme geometriche proprio per stimolare una sempre maggior precisione della presa della matita e dei movimenti del polso, utili per il futuro apprendimento della scrittura.
La valutazione neuro-psicomotoria che si va a proporre sarà perciò una valutazione completa di tutte le aree di sviluppo con particolare attenzione alla motricità globale, alla manualità fine, all’utilizzo dello spazio del foglio e alla qualità del tratto grafico. Oltre all’osservazione di precise attività di gioco e alla valutazione qualitativa delle competenze, si utilizzeranno anche alcuni test per ottenere dati oggettivi e avere così un quadro completo.
Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti
dott.ssa Crippa Martina
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